Tuesday, September 25, 2007

ANDIP: sul DDL Bersani sventato il pericolo anti-privacy, ma il livello di guardia rimane alto.


Con soddisfazione l’ANDIP (Associazione Nazionale per la Difesa della Privacy) accoglie la notizia del ritiro degli emendamenti al ddl Bersani sulle liberalizzazioni allo studio della Commissione Industria del Senato, che prevedevano la totale elusione della normativa nazionale sulla protezione dei dati personali in merito al rispetto delle misure di sicurezza da parte delle imprese. Purtroppo rimane viva la preoccupazione da parte dell’ANDIP sul proliferare di queste iniziative che vedono in serio pericolo quei valori fondamentali della persona tutelati dalla nostra Costituzione come la liberta’, la dignita’, l’integrita’. “Il livello di guardia rimane molto alto – sostiene il Presidente dell’ANDIP dott. Michele Iaselli - in quanto gia’ prima dell’estate la Camera ha escluso le imprese fino a 15 dipendenti dall’obbligo di predisporre le misure minime di sicurezza a tutela dei dati personali di dipendenti e clienti. Non si comprende come possano essere proposte ed approvate, in taluni casi, norme, che al di la’ dei preoccupanti riflessi anticostituzionali sono in totale violazione con la normativa comunitaria dettata in materia e svuotano di contenuto il nucleo principale del codice in materia di protezione dei dati personali. Purtroppo – continua il Presidente – la politica continua ad essere sensibile alle istanze del mondo imprenditoriale senza tener conto delle gravi conseguenze in campo sociale e giuridico nei confronti dei cittadini. D’altro canto si arriva al paradosso di danneggiare le stesse imprese con simili provvedimenti in quanto l’inapplicabilita’ delle sanzioni previste in caso di violazione delle misure di sicurezza finira’ per incoraggiare l’inosservanza delle piu’ elementari prescrizioni tecniche, causando rilevanti danni ai cittadini ed ai lavoratori che potranno sempre rivolgersi al giudice per ottenere sostanziosi risarcimenti. Cio’ che preoccupa – conclude il dott. Iaselli – sono questi continui tentativi delle parti politiche in chiave anti-privacy che testimoniano una totale mancanza di coscienza su quelli che sono i valori fondamentali della persona”.

 
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